
Eccoci nuovamente con la rubrica “Social Media Marketing in Azienda“.
Rimaniamo nella Marca Trevigiana e parliamo (finalmente) di un prodotto che caratterizza profondamente il territorio: il Vino. Grazie alla disponibilità di Barbara Cirotto che si occupa di commerciale estero, marketing e comunicazione per l’azienda di famiglia, Cirotto – Vini in Asolo dal 1949, scopriamo assieme come l’ingresso in azienda della 3^ generazione abbia dato una svolta all’approccio alla promozione, aprendo nuovi mercati grazie al digitale. Mercati che, fino a qualche decennio fa, erano impensabili per una azienda locale.
*************************
Barbara, parliamo di te e dell’azienda di famiglia per cui lavori: Cirotto. Spiegaci brevemente di cosa ti occupi e dacci qualche informazione in più sull’azienda. Se non ricordo male siete la terza generazione.
Cirotto è il nome della nostra famiglia e anche il marchio storico della nostra cantina, fondata nel 1949 ad Asolo.
La vita famigliare e il lavoro nel mondo del vino vanno di pari passo, da 3 generazioni ( a giudicare dall’entusiasmo dei pronipoti del fondatore Cirotto Leandro, pare che si possa iniziare a parlare anche della futura “quarta generazione”). Oggi Cirotto è una cantina che ha la gestione completa della filiera produttiva, a partire dalla coltivazione delle vigne fino alla bottiglia. Crediamo e investiamo nei vitigni autoctoni del territorio Asolo e Montello, primi fra tutti il Prosecco Asolo Superiore DOCG e il Manzoni Bianco.
In cantina mi prendo cura dei clienti all’estero ma seguo anche il marketing e la comunicazione.
Fra gli aspetti del marketing che gestisci, ti ho invitato su Meedialab per parlare di Social Media Marketing. Da quanto tempo Cirotto ha integrato la presenza dei social network quale mezzo di promozione e quali sono stati gli step che hanno portato a questa decisione?
Premetto che in Facebook ci sono entrata da scettica, grazie all’iscrizione che ha fatto una mia amica per mio conto 10 anni fa. Da quando sono entrata in azienda nel 2008, ho iniziato a gestire la presenza sui social e ho subito compreso le opportunità di visibilità che potevano derivare dal raccontare e comunicare il nostro lavoro attraverso quei canali.
E’ stato fondamentale, nella decisione, il fatto che l’attuale staff aziendale è composto perlopiù da personale giovane?
Si, la terza generazione ha gradualmente avviato un processo di rinnovamento, che è stato però anche un passaggio obbligato, visto il profondo cambiamento che ha coinvolto l’economia globale; penso ai nuovi strumenti di comunicazione e vendita che sono nati, anche nel settore vinicolo.
In quali social network possiamo trovare pagine aziendali di Cirotto?
Su Facebook, Twitter e Instagram
Tra i vari social, quale vi ha dato più riscontro in termini di coinvolgimento e risposta del pubblico?
La presenza su Facebook con una pagina aziendale.
Per definire la vostra presenza nei social vi siete affidati ad un social media specialist, avete seguito un corso di social media marketing oppure avete improvvisato?
Finora sono un’autodidatta che ha seguito qualche corso o partecipato a giornate di approfondimento sul tema. Affidarsi ad un consulente serio e professionale darebbe un valore aggiunto importante in termini di costi/benefici tanto che abbiamo intenzione di affrontare l’argomento con un investimento a lungo termine.
Nella vostra presenza nei social network, che ruolo svolge Facebook e quali obbiettivi volete raggiungere grazie a questo social network? (ricerca nuovi clienti, coinvolgimento, fidelizzazione clienti acquisiti, aumento della riconoscibilità del brand, ecc)
Utilizziamo Facebook per comunicare contenuti sia attraverso la pagina istituzionale e anche, con toni più informali e disimpegnati, attraverso il profilo personale dei componenti della cantina Cirotto. In entrambi i casi credo sia un veicolo importante per condividere, coinvolgere, far sentire i nostri “amici” coinvolti nel nostro mondo e aumentare la nostra visibilità di brand, anche grazie al passaparola dei clienti.
Ritieni indispensabile per una azienda, nel 2017, avere un canale di comunicazione diretto come Facebook per mantenere i rapporti con i clienti?
Credo che Facebook sia uno degli strumenti che permettono di mantenere il rapporto con i clienti e farne avvicinare di nuovi. L’ideale è sempre il mix con gli altri social network e con gli altri strumenti di comunicazione col cliente, come ad esempio la newsletter.
Le potenzialità di Facebook, in tema di promozione aziendale, sono ormai note e permettono ad una azienda di qualsiasi dimensione di raggiungere potenziali clienti in ogni parte del mondo, attraverso la targetizzazione per area geografica. Ciò mette sullo stesso piano le PMI e i grandi colossi internazionali. Il vantaggio competitivo fornito da questa opportunità è davvero notevole rispetto al marketing tradizionale, aperto solo a chi aveva (ed ha) grandissimi budget da investire. Per la vostra azienda, quanto è importante poter competere alla pari con i grandi produttori di vino della nostra zona ed eventualmente “rubare” fette di mercato con i vostri prodotti?
Credo che rispetto al marketing tradizionale, anche i nuovi strumenti come Facebook debbano, in realtà, fare i conti con il budget. Per le piccole realtà come Cirotto, Facebook è solo apparentemente un’opportunità accessibile con budget contenuti. Il tempo ha un costo elevato per aziende come la nostra in cui non esiste un ufficio marketing strutturato e dedicato. Il bello di Facebook è avere l’opportunità di potersi facilmente incontrare insieme ai grandi produttori e colossi del vino sulla stessa “piazza” a discutere e ragionare insieme di vino e vigneti. Ma sfruttare appieno i vantaggi di questo social network significa investire tempo e denari altrimenti i risultati non arrivano.
Siete a conoscenza di altre realtà del nostro territorio che hanno avuto buoni risultati attraverso un attento utilizzo dei social network ai fini del business?
Si, anche di piccole realtà artigiane sia del settore vinicolo che non.
Parliamo del mondo del vino, settore di importanza primaria per l’economia del nostro territorio. Cirotto, su Facebook, racconta la vita in azienda e mostra i processi produttivi quotidiani. Questo tipo di approccio aiuta il cliente a comprendere ciò che accade nelle varie fasi della produzione di un buon calice di prosecco. Quanto peso ha per voi far passare i valori aziendali, prima ancora della bontà del prodotto, nel processo di vendita?
Raccontare i valori aziendali è fondamentale. E’ molto più facile vendere un prodotto o un servizio in cui credi, trasmettendo al tuo cliente i valori che hai fatto tuoi nel realizzarlo, che non vendere un prodotto descrivendone solo le qualità e la bontà.
Facebook, si sa, è fatto per le persone le quali lo frequentano per informarsi, condividere e cercare relazioni. In questo senso Facebook è riuscito ad avvicinare, come mai successo prima, i clienti alle aziende e a portarli ad avere un ruolo fondamentale nella comunicazione aziendale. Cosa ne pensi?
Tutta la comunicazione oggi fa leva sulle emozioni del lettore (potenziale cliente) portandolo ad interagire, commentare e condividere e ciò influisce positivamente nell’incremento del passaparola. E’ importante, in questo senso, umanizzare il brand ed evitare di utilizzare la pagina Facebook come semplice contenitore di spot pubblicitari.
Da una analisi della vostra pagina Facebook, si nota una frequenza di pubblicazione non costante. Ritenete utile la presenza di un calendario guida che vi aiuti a definire quando e cosa pubblicare con cospicuo anticipo? Sarebbe utile al personale per preparare dei contenuti di alto valore per i lettori?
Programmare è sempre utile e serve anche per dare continuità di contenuti al lettore. La gestione a carattere familiare richiede, da questo punto di vista, molta flessibilità per lo svolgimento di svariate mansioni e questo, a volte, credo rappresenti un limite per le piccole imprese come noi.
Emozione e sicurezza: due aspetti della psicologia del cliente su cui fare leva. Dal punto di vista emotivo, il tono di voce gradevole abbinato a delle foto genuine stanno facendo un egregio lavoro su Facebook. Periodicamente vengono pubblicati anche contenuti relativi alle analisi dei prodotti, generando nel lettore un sentimento di sicurezza riguardo alla bontà dei prodotti. Il tutto senza far trasparire la volontà di promuovere un prodotto unico sul mercato. E’ una strategia studiata oppure frutto della creatività innata in alcuni dei vostri collaboratori?
Il fattore emozionale su Facebook è molto importante per coinvolgere i lettori, ma ancora di più lo è nel mondo del vino, sia online che offline.
Il vino è un prodotto di larghissimo consumo che si stappa sulle tavole di tutto il mondo, per trasmettere emozione e dare piacere a commensali e eno-appassionati. E’ un prodotto della terra che regala emozioni e non può che essere comunicato attraverso emozioni. L’emozione su FB è voluta per creare il coinvolgimento, le informazioni più tecniche sono utili, oltre che per dare sicurezza, anche per insegnare qualcosa di nuovo al lettore, il quale, se coinvolto, sente di avere imparato qualcosa di nuovo che vorrà condividere con i propri amici o contatti. Nel mondo del vino esistono molti luoghi comuni, miti da sfatare e informazioni distorte, e per noi Facebook è un’opportunità anche per “educare” i nostri clienti e lettori. Nell’interazione con i lettori, apprezziamo molto le domande e le critiche su Facebook perché danno modo di sviscerare in rete temi che vengono molto spesso trattati solo superficialmente. Gli appassionati di vino che frequentano Facebook sono anche lettori preparati con i quali è utile e proficuo condividere informazioni più tecniche.
Cirotto investe in campagne sponsorizzate su Facebook? Con quale obbiettivo?
Non ancora, ma c’è la volontà di farlo, con l’obbiettivo di raggiungere nuovi lettori nel mondo che ancora non ci conoscono e che sono dei potenziali clienti di Cirotto.
Tutto lo staff di Cantina Cirotto è presente nei social network con un profilo personale. La condivisione delle pubblicazioni “aziendali” viene fatta con la sola ottica di aumentare il numero di visualizzazioni? Li ritenete fondamentali per aumentare la consapevolezza del brand Cirotto?
Aiuta sicuramente a veicolare il messaggio aziendale e ad avvicinare anche gli amici di ogni singolo collaboratore ai valori di Cirotto.
Forti dei risultati e dei successi che Cirotto sta ottenendo grazie agli investimenti in web marketing e social marketing, quali consigli daresti ad una azienda vinicola che sta approcciando il mondo digital per la promozione dei propri prodotti?
Più che consigli da dare ho ancora molto da imparare, ma credo che la direzione giusta sia quella del raccontarsi mettendoci la faccia e parlare dei valori in cui credi, utilizzando il giusto metodo e un po’ di programmazione. Per una piccola cantina non è cosa semplice ma credo sia fondamentale.
***************
Mi hanno colpito particolarmente due affermazioni di Barbara in questa intervista:
- sfruttare appieno i vantaggi di questo social network significa investire tempo e denari altrimenti i risultati non arrivano
- evitare di utilizzare la pagina Facebook come semplice contenitore di spot pubblicitari
Questo tipo di approccio è un vero mutamento rispetto alle tradizionali tecniche di vendita e sono tipiche dell’attività di inbound marketing. Un vero passo in avanti e un esempio per tutte le cantine e aziende agricole che grazie al social media marketing oggi possono avere uno strumento potente di marketing solo se lo utilizzano con cognizione di causa.
Confido che anche questa intervista vi possa essere di stimolo per affrontare il mondo digital e il social media marketing in modo professionale per cui, anche a nome vostro, ringrazio Barbara e a tutto lo staff di Cirotto per la disponibilità.
Buon advertsing 🙂
PS: se volete visitare Cirotto nel web o acquistare bottiglie di loro produzione vi riporto i link